“E giunto al fin della licenza, io tocco” (i)
E un altro giorno è andato, la sua musica ha finito
Quanto tempo è ormai passato e passera?
Le orchestre di motori ne accompagnano i sospiri
L’oggi è andato dove l’ieri se ne andrà. (ii)
Modi diversi di fissare il momento della fine di un periodo, di una attività, di un’avventura come può essere quella della presidenza del nostro Club che questa sera per Gianni Radis è giunta alla puntata finale, quella del passaggio del testimone a Michela Rayneri, prima Presidente femminile dopo cinquantadue anni di ininterrotta egemonia maschile.
Nell’accogliente verde del prato del Golf Club dove Massimiliano e Donatella, ancora una volta complimenti a loro, avevano predisposto i tavoli per la serata, è trascorsa in amicizia e serenità l’ultima serata dell’anno rotariano 2022/2023 con una sorpresa preparataci dal Carlo Ferruccio Tondato e Michele Palumbo, assente per motivi di salute e che tutti ci auguriamo di cuore poter rivedere tra noi quanto prima, ovverosia la presenza di un furgone Fiat Ducato, appena revisionato e stipato di apparecchiature sanitarie che presto partirà per la residenza di Padre Albano in Romania.
Un’altra chicca di Brams a chiudere in bellezza un anno veramente spumeggiante.
E proprio da Brams e dai suo protagonisti ha voluto iniziare la serata il presidente uscente che, dopo l’onore alle bandiere, alla presenza dei Past Governor e Michelangelo De Biasio e dell’Assistente Luigi Valdemarin, ha voluto sul palco – immaginate ve ne fosse uno – Giorgio Crua e Carlo Ferruccio Tondato che con Michele Palumbo sono contemporaneamente braccio e mente dell’Associazione e con loro Paolo Masi , il braccio “armato” di Brams senza il quale ben difficilmente avremmo potuto raggiungere i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, per ringraziarli della loro costante applicazione.
La consegna delle tre Paul Harris – ci auguriamo di poterla consegnare “di persona pirsonalmente, alla Catarella, anche a Michele, ha voluto rappresentare anche materialmente l’affetto e la riconoscenza che, come ha sottolineato Gianni Radis, tutto il Club prova per Giorgio, Carlo Ferruccio Michele e Paolo.
Gianni ha poi voluto premiare, utilizzando la prerogativa presidenziale che consente di consegnare liberamente l’onorificenza a chi ritenga meritevole, il socio Beppe Ferro, da poco nominato Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Torino, a riprova, ha detto Gianni, delle sue grandi capacità professionali che danno lustro anche al nostro Club.
Dopo la conviviale Gianni ha ripercorso con l’aiuto di slaides i momenti più importanti del suo anno rotariano, le serate più significative, dal passaggio delle consegne con Dino Artusio, alla festa per i novanta anni di Carlo Ferruccio con la sorpresa del presenza di un pianoforte cui Carlo non seppe resistere, alla magnifica serata natalizia in Palazzo Madama con le foto di una Torino notturna veramente affascinanti, all’evento che ha segnato questo suo anno rotariano, l ’”Elogio alla ricerca scientifica in campo medico” dello scorso maggio all’Accademia delle Scienze.
Dobbiamo tutti onestamente riconoscere che riuscire, sia pure con il grosso aiuto di Carlo Ferruccio, di Gianni Caporello e della sua Barbara, a riunire personaggi di spicco come l’accademico Franco Rasetti, i professori Giovanni Di Perri e Giovanni Succo in una location prestigiosa come la sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze di Torino non è da tutti e per questa serata che dato lustro al nostro Club dovremo sempre essergli massimamente riconoscimenti.
A maggior ragione considerando che per Gianni l’anno appena trascorso non è stato, dal punto di vista fisico, assolutamente leggero.
Gianni ha quindi passato il collare e la spilla presidenziale a Michela Rayneri che, giustamente emozionata, ha brevemente ripreso quello che sarà il tema fondamentale dell’anno rotariano oggi iniziato che il presidente Internazionale Gordon R. Maclnally ha sintetizzato nel suo motto “Creiamo speranza nel mondo”.
Il desiderio del Presidente è che il Rotary crei la speranza nel mondo, adoperandosi per la pace ed il benessere mentale degli uomini in difficoltà.
Dobbiamo operare, ha sottolineato Michela, per promuovere la pace nelle nazioni in difficoltà, aiutare le persone colpite dai conflitti e mantenere alto lo slancio per le iniziative già intraprese dai Past dirigenti, proprio con l’obiettivo di rinnovare la speranza per aiutare il mondo a riprendersi dai conflitti e per realizzare un cambiamento duraturo.
Un caldo e lungo applauso alla neo Presidente ha concluso la serata.
- “Cyrano de Bergerac” – Edmond Rostand (1868 – 1918) – 1897
- “Un altro giorno è andato” – Francesco Guccini 1970 – dall’album “L’isola non trovata”