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Visita del Governatore

La riunione numero 1959  si è tenuta al di fuori del nostro giorno canonico per la visita del Governatore Mario Ronco che ci ha raggiunto al Golf Club accompagnato  dal Segretario Distrettuale Andrea Lucchini e dall’assistente del nostro Gruppo Luigi Valdemarin.

Il Governatore ha incontrato dapprima il Presidente Radis, il vice presidente Tondato e il segretario e poi gli altri consiglieri, il tesoriere, i futuri presidenti e i soci che via via arrivavano al Golf.

L’incontro è consistito in una lunga ed amichevole chiaccherata non solo sullo stato del Club e dei sui programmi ma anche su quello che sarà il futuro del Rotary International : tra qualche anno dovrebbero sparire i Governatori dei vari distretti e rimanere sul territorio solamente i Club, coordinati da una commissione che dovrebbe seguire un vastissimo territorio.

Un futuro incerto, non ancora chiaro e che lascia molti di noi quantomeno perplessi.

Dopo l’incontro e l’aperitivo, prima della conviviale, il Governatore ha tenuto il suo intervento partendo dalla presentazione del Presidente Internazionale, Jennifer Jones, prima donna a raggiungere questa carica, avvocato, canadese, di cui il Governatore ha fatto sentire un messaggio di presentazione e augurio ed evidenziando che un rotariano italiano, Alberto Cecchini, del Club Roma Nord Est fa parte del Consiglio del Rotary International per il bienni 2022/2024 per la zona 14.

Ci ha poi intrattenuto sul logo scelto dalla Presedente Internazionale :

Disegnato da Riky Salam, un artista e  grafico australiano specializzato in arte indigena contemporanea, il logo ha un significato in ogni suo elemento.

Il cerchio, nella cultura aborigena, sta a indicare le varie connessioni reciproche tra gli uomini e i punti attorno rappresentano le persone e ve ne sono sette, proprio come le aree di intervento del Rotary e insieme diventano una stella di navigazione, la nostra luce guida.

La line verde sottostante rappresenta per la cultura aborigena quello che viene chiamato bastone da scavo che viene usato quando si fa un lavoro duro, rappresenta cioè uno strumento per agire.

Anche i colori hanno un loro significato : il viola sta per l’eradicazione della polio, il verde per l’ambiente, la più recente delle aree di intervento, il bianco per la pace, la missione principale del Rotary.

Con il tema presidenziale poi, Immagina il Rotary, Jennifer Jones chiede a tutti i Rotariani di sognare in grande e di agire : “Tutti abbiamo dei sogni, ma agire è una scelta. Immaginate un mondo che merita il vostro meglio, dove ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza.”

Il Rotary ha necessità di “adattarsi e riattrezzarsi” per coinvolgere meglio i soci ai quali si deve chiedere cosa vogliano ottenere dal Rotary e dare loro responsabilità significative.

Non ha chiesto club nuovi sul modello di quelli esistenti,  vorrebbe per ogni Governatore  due Club innovativi o basati su una causa, perché abbracciare il cambiamento vuol dire anche adottare nuovi modelli di Club.

Vuol dire anche coltivare una cultura nuova in cui Diversità, Equità e Inclusività devono essere i punti focali.

Esemplificare ed accogliere la diversità, l’equità e l’inclusione deve fare parte di tutto ciò che facciamo per il rotary, coltivare una cultura diversa, equa e inclusiva è essenziale per realizzare la nostra visione del mondo in cui le persone di  riuniscono e agiscono per creare cambiamenti duraturi e in meglio.

Al termine dell’applaudito intervento, il Governatore ha sancito il ritorno tra noi di Luigi Maria Perotti, già nostro socio e Presidente nell’anno 2009/2010; a Gigi il ri-benvenuto tra noi ed i complimenti per la sua nomina a Presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine degli Ingegneri di Torino.

Durante la conviviale, al tavolo della Presidenza si è affrontato con il Governatore e il Segretario Distrettuale il tema a noi caro di Brams e del supporto che il Distretto potrebbe dare al Club per questo progetto.

Le modalità di questo aiuto pensate dal Club e dal Distretto non sono coincidenti ma al termine di una franca discussione  è stata trovata una via che dovrebbe permettere al nostro progetto di ottenere gli aiuti  necessari.

La serata  si è poi conclusa in piena armonia con il rituale scambio dei gagliardetti.